scatti

Ogni giorno, o quasi, inciampo in qualche spicchio di liguria. Ecco i miei inciampi preferiti.

Liguria – lo strano caso dell’erba che…

Posted by on Feb 28, 2012 in scatti | 0 comments

Liguria – lo strano caso dell’erba che…

Ringrazio il giornale Focus per aver dedicato un intero numero
alle speciali caratteristiche della regione Liguria.
Ringrazio in particolare il dottor Anatroccolo per l’approfondita dissertazione sul sudore dei cigni
e il professori Atchu Sa Lu Té per averci saputo ragguagliare di questioni scientifiche
con termini semplici e comprensibili.

*(tratto dall’articolo a pagina 27)
Lo strano caso dell’erba che cresce al contrario
Camminando per le meravigliose spiagge liguri, vi sarà certamente capitato di osservare lo strano fenomeno dell’erbacea verticalis, ovvero veri e propri prati inglesi che crescono perpendicolari al terreno.
Questo fenomeno, oltre ad essere considerato rarissimo dagli studiosi di verzura, spezie ed affini, è anche motivo di grosse diatribe scientifiche che nel corso dei secoli hanno portato a vere e proprie battaglie a suon di lanci di pomidori carotine e patate dolci (che saranno pure dolci, ma beccane una in testa…!).
Ma partiamo dall’inizio e per questo ci avvaliamo dell’esperienza del professor Atchu Sa Lu Té, studioso di vegetazione dell’epoca paleolitica.
Professore, come nasce l’erba al contrario?
Plima di tutto, vollei salutale la bella Ligulia, una delle legioni più belle al mondo fin dall’epoca di KIN-KUE YU-CEN T’IEN TSUN* (antica divinità cinese  lapplesentante il futulo). Ola sono plonto a lispondele alla sua domanda…  qual ela la domanda?
Le chiedevo, professore,  come nasce l’erba al contrario.
Ah, ecco. Ola le spiego. Fin dall’epoca paleolitica l’elba tendeva a nascele in folma spontanea clescendo dal basso velso l’alto, nel modo in cui siamo abituati a vedella anche adesso. Solo negli ultimi due, tlecento anni, alcuni scienziati hanno tlovato, nella sola legione ligulia, tlacce di clescite anomale pel… pelpen… pelpendicolali (scusatemi tlovo molto molto difficile plonunciale questa palola), pelpendicolali al telleno. Da allola valie teolie hanno iniziato a limbalzale plima su calta e poi nel web.
Potrebbe elencarci le più accreditate?
Celtamente. Il mio esimio collega, il dottor What?, ha scommesso il suo cottage nel Hampshile e sette quadli di cani che giocano a blidge, sull’ipotesi che l’elba clesca così pel potelsi abblonzale meglio; a me pale un’emelita stlonzata, ma sa come sono questi inglesi. Il plofessol Ting, o Tong, o Tang (maledizione, non mi licoldo mai), ha invece minacciato di  molte (morte ndr) l’intela platea dulante un conglesso, se non avesselo attlibuito un bel dieci e lode al suo tlattato dal titolo “Siccome l’elba del mio vicino ela semple più velde, allola io ho iniziato a falla clescele al contlalio!”. E anche questa a me mi pale una stlonzata.
E’ quindi mia tesi quella più acclamata degli ultimi duemilasettecentoqualantasette anni.
Ovvero?
L’elba clesce così pel vedele meglio lo splendido panolama Ligule! Plovi lei a gualdale qualcosa da peltella, non si vede niente!!!
Salutiamo il professor Atchu, Sa Lu Té e ci rechiamo sul luogo dell’ultimo avvistamento.
Siamo sulla spiaggia di Imperia Oneglia nella zona chiamata La Galeazza, qui un folto prato in stile inglese cresce rigoglioso in senso verticale. Effettivamente da questa posizione è molto più semplice godere delle varie sfumature di azzurro del mare e del cielo. E si possono osservare con facilità anche i turisti, che favoriti dal clima mite tutto l’anno, prendono il sole in maniche corte già dal mese di febbraio.
Noi della redazione di Focus, che ne abbiamo viste di cotte e di crude, vi consigliamo di fare una gita in Liguria, soprattutto nel periodo denominato di bassa stagione, per ammirare l’erbacea verticalis che ammira il mare.
La Liguria, terra straordinariamente unica.

Focus marzo 2012

 Liguria – lo strano caso dell’erba che…

* unico riferimento reale (oltre al fatto che la Liguria è bellissima!)

Imperia – il parcheggio

Posted by on Feb 15, 2012 in scatti | 9 comments

Imperia – il parcheggio

A Imperia si sa, trovare parcheggio non è facile,
soprattutto in centro.
M’è capitato anche di girare per venti minuti,
magari con mia moglie e i bambini,
che quando si stancano diventano rugnosi
e poi finisce che parte un rattello.
Certo, è sempre meglio che ad Alassio.
Lì è proprio impossibile, l’ultima volta siamo dovuti volare indietro!

Oggi credevo di aver avuto fortuna, un posto bellissimo al sole, (che diciamocelo, con sto vento della siberia è solo un piacere…)

Poi a ghe miu mégiu: duemilaquattrocento lire* per un’ora!
Belin, ma questi sono matti?!

Me ne torno sui miei scoeggi, la spesa la farò al Bennet, (ma non di domenica, che l’ultima volta c’ho messo una vita a trovare parcheggio…)

Imperia – il parcheggio

*i gabbiani ragionano ancora in lire
*e non parlano molto bene il dialetto 

Liguria – ho sceso dandoti il braccio

Posted by on Feb 14, 2012 in romantica liguria, scatti | 0 comments

Liguria – ho sceso dandoti il braccio

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

 

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue. Ho sceso dandoti il braccio
Eugenio Montale 

Liguria – il mare

Posted by on Feb 10, 2012 in romantica liguria, scatti | 4 comments

Liguria – il mare

Quando ero piccola venivo al mare i primi quindici giorni di giugno, nella pensione Maria di Moneglia.
Con nonna, che secondo me portava un costume intero degli anni trenta, “Bambine, niente gelato se non finite la frutta”.
Lei si abbronzava sotto l’ombrellone, noi restavamo bianche al sole, “Hai messo bene la crema a tua sorella?”.
Un canotto azzurro che si chiamava Arrow I, il salvagente a Monica e per me i braccioli (ero la più grande!), “Quattro ore prima di fare il bagno!”.
Oggi ci vivo al mare, lo mastico, me ne ricopro, lo respiro.
Passeggio ogni giorno lungo la spiaggia, lo guardo muoversi, e traduco tutto, ogni espressione possibile, anche la più segreta, ma per quanto io abbia cercato, non sono più riuscita a trovare la sensazione di quei primi quindici giorni di giugno, quando ero piccola, con mia nonna, mia sorella, e le nostre ciabattine nuove “Come seeeei cresciuuuuta, l’anno prossimo vedrai, toccherà prenderti il costumino intero…”

di pf

Diano Marina – the big chill

Posted by on Feb 4, 2012 in scatti, slide | 1 comment

Diano Marina – the big chill

Stavo pensando, ma il freddo… in fotografia,
se non inquadri stalattiti o stalagmiti (in quanti si ricordano senza andare a googolare qual è la differenza?!),
se non trovi neve, ghiaccio o affini.
E se il cielo non è grigio né tanto meno tempestoso?!?
Insomma, pensavo, sto cavolo di freddo becco, che poi perché si dirà così? Si riuscirà a rendere in fotografia, soprattutto al mare e quando il cielo è blu?!











Diano Marina – the big chill
D iano Marina – Liguria

Scarno testo e fotografie: paola faravelli 

Diano San Pietro – e poi venne la neve

Posted by on Gen 31, 2012 in romantica liguria, scatti, slide | 0 comments

Diano San Pietro – e poi venne la neve

Che strano spettacolo
fermarsi a guardare
le foglie di ulivo
coperte di neve.
Ascoltare il rumore silenzioso
dei fiocchi che s’impigliano,
uno dietro l’altro,
e poi all’improvviso, eccola lì,
credo la chiamino perfezione.







Diano San Pietro – e poi venne la neve
Diano San Pietro (IM) – Liguria 

Liguria – aspettando la neve

Posted by on Gen 31, 2012 in scatti | 3 comments

Liguria – aspettando la neve

 

Qui da noi non fa mai freddo,
ma quando il freddo arriva…
cammini sulla spiaggia con sette gradi,
che grazie al vento, sembrano zero.
Meno male che una settimana all’anno passa in fretta!


Liguria – aspettando la neve
Alassio (SV) – Liguria

Testo e immagini di paola faravelli 

Liguria – con le scarpe piene di sabbia

Posted by on Gen 30, 2012 in romantica liguria, scatti, slide | 1 comment

Liguria – con le scarpe piene di sabbia

 

Con le scarpe piene di sabbia
e i piedi bagnati di mare,
arrivo in ufficio ogni mattina
dopo aver passeggiato con il mio cane,
e se la felicità è godere di ciò che si ha
allora io sono felice.








E tutto questo lo trovate in Liguria!

Liguria – con le scarpe piene di sabbia
spiaggia di Diano Marina

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testi e immagini di paola faravelli